I risultati
La produzione scientifica
Nella classifica dei centri di ricerca economica stilata da RePEc (basata sulla numerosità e su indicatori d’impatto della ricerca prodotta) nell'agosto 2018 l’EIEF risulta al quarto posto in Italia, fra più di 450 istituzioni, nonostante la sua piccola dimensione ne penalizzi la posizione in graduatoria. Secondo una graduatoria che si limita a considerare i 10 migliori ricercatori per ciascuna istituzione, e quindi attenua l’effetto della dimensione, l’EIEF è al secondo posto in Italia (superato solo dall’IGIER-Bocconi), al 119mo posto tra tutti i centri di ricerca economica del mondo (circa 7.600 istituzioni). Nella graduatoria mondiale che include tutti i ricercatori, l’EIEF si colloca comunque nel primo 2%.
I ricercatori affiliati all’EIEF hanno pubblicato, dall’avvio nel 2008 al 2018, circa 240 lavori di ricerca. Quasi la metà di queste pubblicazioni sono apparse sulle prime 40 migliori riviste internazionali di economia ed econometria, secondo la graduatoria elaborata dal Tinbergen Institute (per confronto, le riviste di classe A nella graduatoria 2015 dell’ANVUR sono circa 730); nella pagina “Top Publications” è disponibile un elenco di tali pubblicazioni, distinguendo quelle sulle 6 riviste più importanti (un gruppo poco controverso, qualunque sia la graduatoria considerata) da quelle sulle successive 34.
L’EIEF pubblica una collana di Working Papers, al fine di facilitare la circolazione tempestiva della ricerca prodotta; dal 2008 al 2018 ne sono stati prodotti circa 185.
Nel 2017 l’EIEF è stata l’istituzione ospitante per 3 ricercatori che hanno ottenuto un finanziamento dell’European Research Council (ERC); alla fine dell'anno uno dei ricercatori premiato con un Grant dell'ERC ha lasciato l'EIEF e si è trasferito all'Università Bocconi e nel maggio 2018 uno degli altri finanziamenti ERC è terminato, per cui al momento ne è rimasto soltanto uno.
La capacità attrattiva
Dal suo avvio nel 2008 al 2017 l’EIEF ha portato 13 giovani ricercatori, formatisi nelle migliori università del mondo, a lavorare per periodi prolungati in Italia (4 di loro sono italiani; 9 sono quelli attualmente presenti di cui 3 hanno ottenuto una posizione a tempo indeterminato); ha attratto dall’estero, sempre per periodi prolungati, 4 ricercatori di maggiore esperienza e fama internazionale (3 italiani; 2 ancora presenti); ospita ogni anno, per periodi più brevi, tra i 50 e i 60 ricercatori che lavorano in università straniere; molte di queste visite si ripetono nel tempo e hanno portato a collaborazioni stabili con ricercatori residenti.
L’insegnamento
L’EIEF offre servizi e collabora con vari atenei italiani. In particolare, integra i programmi di dottorato di varie università con l’offerta di corsi e con la supervisione di alcuni studenti. Negli anni, l’EIEF ha stipulato convenzioni o accordi in tal senso con 9 atenei (Torino, Venezia Ca’ Foscari, Tor Vergata, La Sapienza, LUISS, Cassino, Napoli Federico II, Napoli Parthenope, Messina). L’offerta, gratuita, consiste in circa 250 ore di corsi a quadrimestre, per due quadrimestri; il numero di studenti che ogni anno frequentano questi corsi è ora abbastanza stabile, tra 20 e 30. In alcuni casi l’EIEF ha offerto allo studente la possibilità di lavorare alla propria tesi di dottorato sotto la supervisione di uno dei ricercatori dell’Istituto (che ha affiancato il supervisore del programma di dottorato cui lo studente appartiene).
Nel settembre 2017 l’EIEF, in collaborazione con la LUISS, ha lanciato un nuovo programma magistrale denominato RoME (Rome Masters in Economics). Il RoME è rivolto a un piccolo gruppo di studenti con alto potenziale e forte determinazione e si vuole inserire nel novero dei migliori programmi di master europei.
In connessione con l’avvio del RoME l’EIEF modificherà, rendendola più coerente e integrata con quella del RoME, la sua offerta formativa rivolta ai dottorati di vari atenei (prevalentemente ma non esclusivamente romani). Queste iniziative vanno intese come un passo intermedio per la creazione, nel medio termine, della “Rome School of Economics” – in analogia a quanto esiste in diverse città europee, come Londra, Parigi, Barcellona, Stoccolma, Tolosa – che coinvolga e consolidi le migliori risorse disponibili negli atenei dell’area romana e offra una formazione di qualità internazionale in campo economico, articolata nei vari livelli dell’istruzione superiore in economia e finanza.
L’organizzazione di eventi scientifici
L’EIEF organizza di regola due seminari la settimana (uno più centrato su argomenti macroeconomici e teorici, l’altro su quelli microeconomici e applicati), cui si aggiungono numerosi lunch seminars e cicli brevi di lezioni su argomenti specifici. In media all’EIEF si svolgono circa 120 seminari l’anno, con una presenza media di circa 20 persone; durante i mesi estivi, sfruttando la presenza di alcuni tra i massimi esperti mondiali in vari settori delle discipline economiche, l’attività seminariale si intensifica ulteriormente, offrendo una utile panoramica della ricerca di frontiera. Dal 2010 al 2018 sono stati organizzati in totale 21 cicli brevi di lezioni, su vari argomenti, e circa 8 conferenze e workshops l’anno, con la partecipazione di accademici, esperti di banche centrali e di istituzioni internazionali, studenti di dottorato. Sono stati infine organizzati degli incontri occasionali con esponenti del mondo accademico, operatori economici e finanziari e responsabili della politica economica, per scambiare in modo informale idee su questioni rilevanti nel dibattito di policy, mantenendo allo stesso tempo disciplina e rigore di analisi. La partecipazione a tutti i vari eventi è gratuita; il calendario, pubblico, è sul sito dell’EIEF, e vengono mandati avvisi mediante posta elettronica a una vasta lista di potenziali interessati.
Il finanziamento della ricerca
L’EIEF finanzia progetti di ricerca proposti da giovani ricercatori basati in Italia (non collegati all’EIEF); dal 2011 i progetti hanno avuto un orizzonte annuale e ricevuto un finanziamento di 10 mila euro ciascuno. Sono finanziati quei progetti che, a parere dell’EIEF, hanno una maggiore probabilità di produrre pubblicazioni su riviste di elevato impatto internazionale. Fra il 2008 e il 2017 sono stati finanziati 55 progetti. Tenendo conto dei lunghi ritardi nel processo di pubblicazione si può stimare che circa il 50% dei progetti selezionati ha dato luogo a pubblicazioni della qualità desiderata.